domenica 30 dicembre 2012

AUDI: una storia sportiva

 
Un nome storico nel campo automobilistico, di cui è complicato tracciare la nascita. Negli anni antecedenti al 1960, AUDI era solo il nome di alcune monoposto di Formula 1 costruite dalla Auto Union, società tedesca nata nel 1932 dalla fusione di varie società costruttrici di automobili.

 


Auto Union, dunque, con i quattro cerchi anch'essi a simboleggiare l'unione fra  quattro società: la August Horch  & Cie Motoren Werke (questa sì, che dal 1909, si chiamava AUDI, traduzione latinas del cognome del titolare), la DKW (das Kleiner Wunder-la piccola meraviglia, nome enfaticamente dato al primo motore costruito, un piccolo due tempi), la Wanderer (viandante - costruttori di biciclette - creata, guarda un po' da un certo Ferdinand Porsche)  ed un'altra società sempre creata da August Horch, la HORCH.
Motivo della nascita: la crisi del '29, che fa ripiegare le ali a molte società in via di affermazione e le costringe a coalizzarsi.
Il successo di questa nuova società, l'avvento del Terzo Reich. E' Hitler, infatti, a volere una massiccia presenza di auto da corsa tedesche in tutte le maggiori competizioni internazionali: Mercedes e Auto Union, con Von Stueck e Rosemeyer si contendono il primato, ma anche Nuvolari e Varzi. Su pista e su strada non ci sono rivali.
Finisce la Seconda Guerra Mondiale, e le fabbriche dell'Auto Union subiscono la stessa spaccatura della Germania: una parte rimane all'est (nella Germania Orientale) ed una all'ovest. L'Auto Union occidentale viene dapprima rilevata dalla Mercedes, poi finisce alla Volkswagen. Ma nel 1969, con l'incorporazione anche della NSU (creatrice del rivoluzionario motore rotativo Wankel, in cui non esiste l'albero a camme nè le valvole, perchè il pistone ruota invece di salire e scendere nel cilindro), viene creata la nuova AUDI, con sede a Ingostadt.
A poco a poco, la AUDI diventa la terza marca di automobili di lusso tedesca. E con l'apporto di un uomo geniale, Ferdinand Pieich, l'AUDI subisce una grande innovazione tecnica, con l'introduzione della rivoluzionaria trazione integrale 4X4, che garantisce una tenuta di strada eccezionale. Il successo è immediato, e le AUDI diventano, anche in gara, delle auto imbattibili, nei rally e nelle gare su pista, come la 24 ore di Le Mans, dove dominano dal 2000 al 2008.
Infine, sono le linee esteriori a ricevere, con l'apporto del designer italiano Walter de' Silva in questi ultimi anni, una decisa svolta che ingentilisce l'impatto aereodinamico. E l'Audi arriva oggi a superare il milione di auto prodotte e vendute nel mondo.

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